28 Agosto 2025

Il convegno ecumenico regionale dedicato ai giovani

Ha l’obiettivo di fornire alcune chiavi ermeneutiche per comprendere la complessità del nostro presente e suggerire piste sinergiche di collaborazione che offrano contenuti alla speranza il convegno ecumenico regionale “Giovani generazioni, fragilità, sogni e attese nel tempo della guerra e della pandemia”, in programma al Santuario del Divino Amore per giovedì 28 aprile, a partire dalle 9.30.

L’incontro sarà aperto dall’intervento di monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Cel. Porteranno poi il proprio contributo Stefania Andreoli; il rav Benedetto Josef Carucci Viterbi; il politologo Paolo Naso; Rosario Salamone, direttore dell’Ufficio scuola della diocesi di Roma; Atanasie di Bogdania, vescovo vicario della diocesi ortodossa romena d’Italia; Abdellah Redouane, segretario generale del Centro Islamico Culturale d’Italia. Modera la giornalista di Tv2000 Cristiana Caricato. Durante la giornata saranno mostrati anche dei contributi degli studenti delle scuole superiori. Per informazioni: ufficioecumenismo@diocesidiroma.it.

12 aprile 2022

Le statio della settimana

Santa Maria Maggiore

Con la Quaresima si rinnova la tradizione delle stationes quaresimali: nelle chiese del centro storico che ospitano le reliquie dei martiri i fedeli si recano a pregare; qui viene celebrata la Messa, preceduta da una processione durante la quale vengono cantate le litanie dei santi. Anche in questa Settimana Santa. Oggi, Domenica delle Palme, la statio è prevista a San Giovanni in Laterano alle ore 17.15; domani, invece, i fedeli potranno recarsi a Santa Prassede all’Esquilino, alle ore 18. Stesso orario il giorno successivo, martedì 12, a Santa Prisca all’Aventino; mercoledì, a Santa Maria Maggiore, la preghiera è invece alle ore 17.30. Giovedì 14 per la Messa in Coena Domini l’appuntamento è alle 17.30 a San Giovanni in Laterano; il giorno seguente, Venerdì Santo, a Santa Croce in Gerusalemme alle 15. Sabato celebrazione a San Giovanni in Laterano alle 21, mentre nella Domenica di Pasqua a Santa Maria Maggiore alle 18. Lunedì dell’Angelo, invece, il rito è previsto a San Pietro in Vaticano alle 16.45.

10 aprile 2022

La scuola in ascolto: anche gli studenti coinvolti nel cammino sinodale

Foto di Cristian Gennari

di Michela Altoviti da Roma Sette

La scuola è «un punto strategico sia sul piano economico che su quello politico così come quello spirituale della società contemporanea», per questo è importante mettersi in ascolto «di questo mondo nel quale si producono e dal quale emergono riflessioni significative» che, nell’idea del cammino sinodale, «hanno il loro punto più alto nell’essere uno stimolo al pensiero e alle grandi questioni». Ne è convinto Rosario Salamone, direttore dell’Ufficio Scuola della diocesi, che sottolinea come «se abbandoniamo Cristo e le domande di senso, non viviamo la modalità sinodale», un atteggiamento non solo «da discutere ma in primo luogo da vivere». Ecco allora l’intento di «impegnarsi come docenti a testimoniare la sinodalità, vivendo questo stile di comunione» – perché «la cattolicità è davvero l’idea vincente» – anche «attuando una autentica modalità dialogica».

Antonella Lombardi, docente di religione cattolica al liceo classico e linguistico Aristofane e membro dell’équipe sinodale diocesana, spiega come in concreto «si è scelto di sottoporre ai giovani della scuola secondaria superiore dai 14 ai 19 anni due domande: “Cosa diresti a Dio?” e “Cosa diresti alla Chiesa?”», rivolgendosi a tutti gli alunni «perché i giovani oggi non li ascolta nessuno», e quindi a maggior ragione anche a coloro che «non hanno un’appartenenza ecclesiale o sono atei o appartengono ad altri tradizioni religiose». La docente spiega come «i ragazzi sono stati molto felici ed emozionati all’idea che ci siano dei vescovi che li vogliono ascoltare», e da parte loro «hanno affrontato questa attività in maniera molto seria, stupiti di questo interessamento». Proprio per questo Lombardi auspica che «questa serietà non vada vanificata» ma è invece «da valorizzare».

Dello stesso parere Sergio Ventura, anche lui membro dell’équipe diocesana sinodale e insegnante di religione cattolica al liceo classico Tasso. «Questo spazio di ascolto è qualcosa che noi adulti dobbiamo valorizzare – dice –. I ragazzi stessi mi hanno detto che sperano non sia un po’ un buco nell’acqua come tre anni fa», quando attività simili si sono portate avanti nelle scuole in occasione del Sinodo dei vescovi sui giovani. «Stavolta – aggiunge Ventura – sarà necessario dare dei riscontri ai ragazzi, che hanno chiara questa dimensione del dialogo che la Chiesa vuole vivere e che propone soprattutto alla luce del magistero di Papa Francesco, molto amato dai più giovani». Il professore illustra come abbia affrontato le due domande pensate per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado: «Con alcuni alunni le ho sottoposte direttamente – spiega –, con altri il loro pensiero è emerso indirettamente, cioè nel corso di particolari lezioni come quelle dedicate alla preghiera o quelle volte a considerare le figure lasciate ai margini dalla In ascolto degli studenti delle scuole superiori Scuola, i giovani e la sinodalità Bibbia, come ad esempio quelle femminili».

Il tema dell’ascolto del mondo delle scuole alla luce del Sinodo interessa anche quelle cattoliche, che nella diocesi «sono 414, con un numero totale di quasi 40mila alunni e più di un migliaio di insegnanti che vi afferiscono», dice don Giuseppe Castelli, vicedirettore dell’Ufficio scuola del Vicariato e incaricato per la Scuola cattolica. Si tratta di una realtà che, «comprensiva anche delle famiglie degli alunni, costituisce quasi una città nella città», e rispetto alla quale, «nel mio lavoro di accompagnamento in questi ultimi tre anni, emerge la mancanza di un senso di appartenenza alla Chiesa, alla famiglia della diocesi di Roma». La cornice sinodale, allora, «si sta rivelando una grande opportunità per avvicinarci a questa porzione del popolo di Dio – continua Castelli –, in particolare, in questa prima fase dedicata all’ascolto, con dei tavoli di confronto cui hanno preso parte, nel mese scorso, due referenti per istituto, divisi nei cinque Settori», con lo scopo di favorire in primo luogo «il dialogo tra le scuole stesse». Castelli sottolinea come «abbiamo senza dubbio intercettato un bisogno, quello di fermarsi e parlarsi, per poi fare rete», perché «in molti hanno espresso il desiderio di continuare a confrontarsi sulle questioni che più hanno a cuore».

Anche Chiara Caporilli, vicepreside della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Anna Micheli e membro dell’équipe sinodale, rileva «l’avvio di un processo proficuo» e come le voci emerse da questi incontri «ci dicono del grande conforto derivante dal sapere che la diocesi si è posta in ascolto delle scuole» e, ancora, «del bisogno di un ascolto reciproco e di fare rete oltre che di avere strumenti e occasioni di formazione».

11 aprile 2022

Incontro di formazione per le équipe pastorali, in diretta su Nsl e sulla pagina Facebook della diocesi

Incontro di formazione per le équipe pastorali, in diretta su Nsl e sulla pagina Facebook della diocesi

Cammino sinodale, incontro formativo rinviato

Il sesto incontro formativo per i fedeli, le équipe pastorali e i gruppi in cammino sinodale previsto per sabato 9 aprile 2022 alle 10 sul NSL e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma, non andrà in onda per l’impossibilità ad intervenire da parte di alcuni partecipanti, dovuta a diversi motivi, tra cui esigenze di quarantena preventiva e di salute. La data della prossima puntata sarà comunicata appena possibile.

 

“Ascoltando i maestri”: incontro su Harry Potter nella chiesa di Sant’Andrea della Valle, promosso dall’Ufficio per la cultura e l’università

“Ascoltando i maestri”: incontro su Harry Potter nella chiesa di Sant’Andrea della Valle, promosso dall’Ufficio per la cultura e l’università

Una veglia di preghiera per i giovani e il lavoro

Una veglia di preghiera per i giovani e il lavoro si terrà lunedì 11 aprile, alle ore 18.30 presso il Borgo Ragazzi Don Bosco, in via Prenestina 468. A presiederla sarà monsignor Francesco Pesce, incaricato per la Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Roma.

La preghiera sarà ufficialmente il via al cantiere “Generiamo lavORO”, iniziativa promossa dalle Acli di Roma e provincia e dalla Pastorale sociale diocesana, per facilitare l’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro, con la collaborazione di: Cisl Roma e Rieti, Mlac (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica), Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (Ucid) Roma, Azione Cattolica Roma, Confcooperative Roma, Elis. Una ricca rete di partner che quest’anno di amplia grazie alla collaborazione con La Sapienza Università di Roma e Udu Sapienza che consente agli studenti che seguiranno il corso di ottenere crediti formativi universitari (cfu).

Il cantiere si pone l’obiettivo di promuovere e rimettere al centro il lavoro dignitoso quale perno di cittadinanza e sviluppo integrale della persona e della comunità, con un approccio valoriale, educativo e al tempo stesso concreto, in grado di fornire ai giovani un kit di strumenti per facilitarne l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro.

«Quest’anno – commenta monsignor Pesce – abbiamo già assistito a un aumento degli iscritti a questo percorso. Questo ci deve far pensare: stiamo uscendo, speriamo, dalla pandemia e ora siamo nel periodo della pazzia della guerra, quindi questo va letto come un desiderio di riscatto da parte dei giovani, di rivincita, di voglia di andare avanti. Tanti ragazzi e ragazze vogliono seminare speranza per loro stessi, ma anche per la società civile. Dobbiamo sentire quindi l’urgenza di dare loro una risposta competente, profonda e veritiera, come vogliamo fare con questo cantiere, perché è da loro che si deve ripartire per costruire un futuro migliore».

8 aprile 2022

Percorso di formazione sulla tratta

Foto di Cristian Gennari

Ha preso il via ieri, mercoledì 6 aprile, il percorso formativo “Tratta di persone: per una presa in carico integrata”, promosso dal Coordinamento anti tratta della diocesi di Roma. Sette incontri, fino al 18 maggio, per fornire strumenti di carattere pratico a comprendere il fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento sessuale, in generale e con un focus sugli sviluppi più recenti, e per operare con coscienza sul territorio. Il percorso è aperto a tutti, non solo agli “addetti ai lavori” – operatori e volontari di unità di strada e delle strutture di accoglienza –, ma a chiunque voglia capire meglio questo fenomeno e intenda contribuire all’opera di sensibilizzazione. Gli incontri iniziano alle 18 e si svolgono on line.

Mercoledì ha dato il via ai lavori del corso il vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano per la Carità; quindi è intervenuta suor Rita Giaretta, orsolina, già fondatrice di Casa Rut a Caserta e ora responsabile della nuova Casa del Magnificat di Roma, al quartiere Tuscolano, che accoglie donne vittime di tratta. Sarà dedicato invece al lavoro di rete l’incontro del 13 aprile, che vedrà l’intervento di Monica Attias della Comunità di Sant’Egidio; mentre un focus su tratta e transessualità sarà al centro dell’appuntamento del 20 aprile con Carmen Bertolazzi, presidente dell’Associazione Ora d’Aria. Ancora, Raffaele Mastromarino, psicoterapeuta e supervisore, aiuterà nella gestione delle emozioni nel lavoro su strada nella lezione del 27 aprile. “Il fenomeno tratta alla luce della pandemia” sarà al centro della relazione del 4 maggio di Hermine Gbedo, dell’Associazione Stella Polare; l’11 maggio Germana Cesarano, della Cooperativa Magliana ’80, parlerà di intercettazione e accoglienza. Il percorso si concluderà il 18, con uno speciale incontro curato dagli operatori delle unità di strada del Coordinamento diocesano anti tratta, che presenteranno il loro servizio lungo le strade della Capitale. I partecipanti che lo desiderano potranno anche iniziare a impegnarsi con loro.

7 aprile 2022

Proposta di Pasqua per gli insegnanti di religione

San Marco Evangelista al Campidoglio

Camminare insieme attraverso il centro di Roma con spirito sinodale. Questa la proposta per gli insegnanti di religione da parte dell’Ufficio scuola della diocesi in vista della Pasqua, in programma per sabato 9 aprile.

La partenza è prevista alle ore 16.15 da piazza San Giovanni in Laterano, ai piedi dell’obelisco. Da lì i partecipanti, tra docenti e dirigenti scolastici, percorreranno via dell’Amba Aradam, risalendo verso la chiesa di Santa Maria in Domnica alla Navicella, dove è previsto un momento di preghiera guidato da don Giuseppe Castelli, vice direttore dell’Ufficio diocesano. Poi avanti lungo via Claudia, verso il Colosseo; ancora lungo via dei Cerchi superando il Circo Massimo. Alla fine si giungerà nella basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio dove, alle ore 18.30, si potrà assistere alla recita del Magnificat di Alda Merini, con la voce recitante di Paola Lorenzoni e la chitarra classica di Nicola Buffa.

«Avendo nel cuore Emmaus – riflette il direttore dell’Ufficio scuola Rosario Salamone –, indicazione magistrale di cosa significhi discernimento, percorreremo insieme le strade di Roma, costeggiando le chiese, attraversando i luoghi che nel tempo i pellegrini hanno percorso alla ricerca di Dio. Anche noi facciamo parte di questa comunità in cammino, oggi afflitta dalla pandemia e dalla guerra. Abbiamo bisogno di ritrovarci, di stare vicini e di pregare lungo il cammino».

6 aprile 2022

Nella Basilica di San Giovanni in Laterano preside il IV incontro quaresimale sui Promessi Sposi

Nella Basilica di San Giovanni in Laterano preside il IV incontro quaresimale sui Promessi Sposi.

Il tavolo di ascolto sinodale su pellegrinaggi e turismo

In un momento in cui la Chiesa è impegnata nel cammino sinodale dedicato all’ascolto, la diocesi di Roma non dimentica di ascoltare una categoria importantissima per una città così ricca di storia, arte, archeologia: gli operatori del turismo e dei pellegrinaggi. Questa mattina, mercoledì 6 aprile, dalle 9 alle 12, si sono dunque ritrovati nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense rappresentanti delle categorie – Federturismo, Federalberghi, Zètema Progetto Cultura, Fiavet, Fondazione Ferrovie dello Stato, Enit, Unindustria, Touring Club – insieme all’Opera Romana Pellegrinaggi, a membri delle istituzioni – Comune di Roma, Camera di Commercio, Fondo Edifici di Culto –, tra cui il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, ed esponenti ecclesiali. Una mattinata di dialogo fecondo e proficuo, che è stata anche l’occasione per parlare dell’avvicinamento al Giubileo del 2025.

«Papa Francesco, il 10 ottobre scorso, ha aperto solennemente il cammino sinodale che condurrà la Chiesa universale alla celebrazione del Sinodo dei vescovi del 2023, che precede e prepara provvidenzialmente il Giubileo del 2025», ha sottolineato il cardinale vicario Angelo De Donatis, che ha aperto i lavori e dato il benvenuto ai partecipanti. «Non si tratta solo di un evento assembleare, ma di un processo per tappe teso a rinnovare la Chiesa. La Chiesa sinodale è infatti una Chiesa che non ha paura di spalancare le sue porte e uscire per incontrare gli uomini e le donne del nostro tempo lì dove vivono, lottano e sperano. Una Chiesa che prima di predicare, insegnare e discernere, si mette in ascolto: in ascolto di tutti, dei credenti, degli indifferenti e dei non credenti».

Per l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, «il modo in cui si viaggia si venuto a modificare negli ultimi anni. Il pellegrino diventa sempre più turista e il turista pellegrino. Arrivano sempre meno gruppi organizzati e sempre più persone singole. Dobbiamo quindi pensare a un’accoglienza valida sia per gli uni che per gli altri». Si inserisce tra questi cambiamenti la riscoperta dei cammini, che attraggono un numero sempre maggiore di viaggiatori: «Il mettersi in cammino – ha spiegato l’arcivescovo FISICHELLA – è un’esperienza che aggrega; vivere il territorio camminando favorisce lo scambio e l’incontro. In vista del Giubileo bisogna puntare a valorizzare il tratto da Castel Sant’Angelo alla Porta Santa».

Ha invitato a «sviluppare le potenzialità dei cammini» anche il ministro Garavaglia, come pure a «puntare sul digitale». «Il Giubileo può essere una grande opportunità di sviluppo della città di Roma ma anche di tutta l’Italia. Abbiamo enormi potenzialità e il Giubileo potrà essere anche l’occasione per recuperare quote di mercato», ha detto, invitando a pensare a «una piattaforma che sia fruibile nel modo più semplice possibile dai pellegrini».

«Il mondo del turismo, così presente a Roma, ha vissuto grandi criticità e sofferenze in questi ultimi due anni, a causa della pandemia – ha evidenziato monsignor Remo Chiavarini, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi –. Quello di oggi è stato un confronto sereno, che non è servito per piangersi addosso, ma al contrario per prendere un po’ di forza per ripartire, con speranza, guardando al Giubileo del 2025. L’Opera Romana sta lavorando affinché Roma possa essere polo di attrazione non solo grazie alle basiliche, ma con tutte le sue ricchezze. In vista del Giubileo stiamo rilanciando infatti gli itinerari romani sulle orme dei santi Pietro e Paolo, con il Carcere Mamertino, la basilica di Santa Maria in Via Lata, la basilica di Santa Pudenziana, dove risiedeva il senatore Pudente di cui si parla nella lettera a Timoteo, o ancora gli scavi sotto la basilica di San Marco Evangelista».

6 aprile 2022

Quinta meditazione quaresimale: Salmo 103

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