20 Dicembre 2025

Il 24 giugno l’incontro a San Giovanni in Laterano

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Il 24 giugno, solennità della Natività di san Giovanni Battista, nella basilica di San Giovanni in Laterano si terrà la Messa alle ore 17.30. Al termine della celebrazione, alle ore 19 circa, come negli anni passati, «condivideremo le linee del cammino pastorale per il prossimo anno», annuncia il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi, con una lettera inviata a sacerdoti, religiose e religiosi, diaconi permanenti, direttori degli Uffici del Vicariato, aggregazioni laicali, membri dell’équipe sinodale e fedeli della diocesi di Roma.

L’ingresso in basilica è libero e per l’occasione sarà possibile parcheggiare nella piazza antistante il Palazzo del Vicariato e presso il parcheggio della Pontificia Università Lateranense. I sacerdoti che desiderano concelebrare sono pregati di portare camice e stola bianca.

La lettera del vicegerente

7 giugno 2024

Il 24 giugno l’ordinazione episcopale di don Palmieri

È in programma domenica 24 giugno alle 17.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano la Messa per il conferimento dell’ordinazione episcopale a don Gianpiero Palmieri, che il Papa ha nominato vescovo ausiliare di Roma, titolare della sede di Idassa. L’ordinazione, informa il Consiglio episcopale della diocesi di Roma, sarà conferita «per la preghiera della Chiesa e l’imposizione delle mani di monsignor Angelo De Donatis, vicario di Sua Santità per la diocesi di Roma, di monsignor Luis Francisco Ladaria Ferrer, di monsignor Giuseppe Marciante e di tutti i vescovi presenti». Monsignor Ferrer, gesuita spagnolo, è prefetto della Congregazione per la dottrina della fede; monsignor Marciante, vescovo di Cefalù, è il predecessore di Palmieri alla guida del settore Est della diocesi di Roma. «Chiediamo a ciascuno di unirsi alla preghiera dei vescovi e di tutto il popolo santo di Dio – scrivono ancora i presuli romani – perché il Signore benedica e consacri il servizio episcopale di don Gianpiero a favore dei suoi figli, in particolare dei più piccoli e poveri».

Di origini tarantine, 52 anni compiuti il 22 marzo scorso, don Palmieri era parroco di San  Gregorio Magno alla Magliana dal settembre 2016. Ha frequentato il Pontificio Seminario Romano Minore e si è formato poi nell’Almo Collegio Capranica. Ordinato sacerdote il 19 settembre 1992 a Roma, ha conseguito la Licenza in teologia Dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Subito dopo l’ordinazione ha ricoperto gli incarichi di vicerettore del Pontificio Seminario Romano Minore (fino al 1997) e assistente diocesano dell’Azione cattolica ragazzi (fino al 1999). È stato vicario parrocchiale prima ai Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela dal 1997 al 1999, e poi a San Frumenzio ai Prati Fiscali fino al 2004, anno in cui è stato nominato parroco. È stato prefetto della IX prefettura dal 2007 al 2011. Nel 2016, come detto, l’arrivo alla Magliana. Dal settembre 2017 è responsabile del Servizio diocesano per la formazione permanente del clero.

12 giugno 2018

Il 24 giugno i giubilei sacerdotali e la consegna degli orientamenti pastorali

I Vespri dello scorso anno (foto Cristian Gennari)

Due appuntamenti per la diocesi di Roma mercoledì 24 giugno, nella solennità della natività di san Giovanni Battista. Dapprima, alle ore 17.30, nella basilica lateranense, il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà la Messa con la celebrazione dei giubilei sacerdotali di quanti ricordano quest’anno il 25°, il 50° e il 60° di ordinazione. Quindi, nel cortile del Palazzo del Vicariato, verranno celebrati i Vespri, durante i quali il porporato consegnerà alla diocesi gli orientamenti per il nuovo anno pastorale.

«Vogliamo ringraziare il Signore per la sua fedeltà – scrive il cardinale vicario Angelo De Donatis nell’invito per la Messa delle 17.30 –. Vogliamo ancora ripetere al Signore e alla sua Chiesa il nostro desiderio di continuare a servire secondo le nostre capacità e condizioni il Popolo di Dio in unione con il nostro Vescovo. Invocheremo l’intercessione di Maria, che ci ha accompagnato durante il cammino di formazione e alla quale abbiamo continuato ad affidarci lungo gli anni del ministero. Rinnoveremo le promesse sacerdotali e vogliamo presentarci al Padrone della messe per chiedergli il dono di nuovi compagni per il vasto e appassionante lavoro nella sua vigna». Per motivi legati all’emergenza Covid–19, è obbligatorio portare il camice e la stola bianca personali.

Ai Vespri sono invece invitati i parroci prefetti e un rappresentante laico per ogni parrocchia, delegato dal parroco. «Alla luce del percorso ecclesiale sinora svolto, il cardinale vicario consegnerà gli orientamenti pastorali per il prossimo anno. La preghiera si svolgerà all’aperto nel rispetto delle attuali disposizioni in tema di contrasto alla diffusione del virus Covid–19», anticipa il prelato segretario generale del Vicariato monsignor Pierangelo Pedretti. L’ingresso nel cortile, con l’esibizione di un apposito biglietto, sarà consentito tra le 17.30 e le 18.30. I biglietti per l’accesso potranno essere ritirati presso la portineria del Vicariato entro martedì 23, quindi nelle prossime due mattine, dalle 8.30 alle 13. Sarà possibile parcheggiare nella piazza Giovanni Paolo II, antistante il Palazzo del Vicariato, o presso la Pontificia Università Lateranense (ingresso dal civico 4 di piazza San Giovanni in Laterano). La preghiera sarà trasmessa in diretta su Telepace (digitale terrestre canali 73 e 214 HD, con decoder Sky HD canale 515 e decoder Tivùsat HD canale 815) e in streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma.

Leggi la lettera di invito alla Messa per i giubilei sacerdotali

19 giugno 2020

Il 23 febbraio la liturgia penitenziale per i sacerdoti

Nella diocesi di Roma è «ormai è tradizione vivere, il giovedì dopo il Mercoledì delle ceneri, una liturgia penitenziale» per il clero. A ricordarlo è il cardinale vicario Angelo De Donatis, che scrive a tutti i sacerdoti e ai diaconi della diocesi per invitarli all’appuntamento di quest’anno: la liturgia penitenziale avrà luogo giovedì 23 febbraio nella basilica di San Giovanni in Laterano, a partire dalle ore 10.

Come negli anni passati, sarà dedicato ampio spazio alle confessioni. Quindi interverrà padre Giulio Albanese, missionario comboniano, che offrirà alcuni spunti di riflessione per vivere bene il tempo di preparazione alla Pasqua, meditando in particolare sul Messaggio per la Quaresima 2023 di Papa Francesco e sull’esortazione apostolica Evangelii nuntiandi di san Paolo VI, «che ci accompagnerà nella preghiera quotidiana dell’Ufficio delle letture», come sottolinea il vicario.

Che non manca di invitare alla partecipazione: sarà «l’occasione favorevole – è l’auspicio del cardinale De Donatis – per offrire tutti insieme, sacerdoti e diaconi, un segno forte di comunione, di preghiera, di perdono e di riconciliazione all’inizio del tempo della Quaresima».

Padre Giulio Albanese è sacerdote e giornalista. Ordinato nel 1986, ha diretto il New People Media Centre di Nairobi e fondato nel 1997 la Missionary Service News Agency, successivamente divenuta Missionary International Service News Agency (Misna), nonché collaborato con numerose testate giornalistiche, in particolare per i temi legati all’Africa e al Sud del mondo, come Avvenire, Limes, Nigrizia, Città Nuova, Messaggero di Sant’Antonio, Italia – Caritas, Radio Vaticana, Radio Svizzera, Radio Rai, Osservatore Romano. È stato docente alla Pontificia Università Gregoriana (Pug) ed ha diretto le riviste missionarie delle Pontificie Opere Missionarie PP.OO.MM. – Missio Italia, Popoli e Missione e Il Ponte d’Oro. È anche autore di alcuni saggi legati alla geopolitica, al giornalismo e alla teologia missionaria. Nel luglio del 2003 il presidente Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito del titolo di Grande ufficiale della Repubblica Italiana per meriti giornalistici nel Sud del mondo. Negli anni ha vinto numerosi premi giornalistici e letterari.

Il testo integrale della lettera del cardinale

15 febbraio 2023

Il 22 gennaio incontro sul discernimento per professori e ricercatori

Il Servizio cultura e università della diocesi di Roma organizza un appuntamento, riservato esclusivamente a docenti e ricercatori universitari, per riflettere, in un clima fraterno e libero, sull’Università dinanzi alle provocazioni del Sinodo dedicato ai giovani voluto da Papa Francesco. Avrà per tema una delle parole chiave del Sinodo, nella sua peculiare declinazione accademica: “Il discernimento. L’università come tempo delle scelte”.

L’incontro si terrà martedì 22 gennaio 2019, dalle ore 17.00 alle 19.00, presso l’Aula Multimediale, all’interno del Rettorato della Sapienza, con ingresso da Piazzale Aldo Moro, 5.

Interverranno, oltre a monsignor Andrea Lonardo, direttore del Servizio cultura e università, Cecilia Romana Costa, docente presso l’Università di Roma Tre, che ha partecipato come esperta al Sinodo sui giovani e alla sua preparazione, e Giampaolo Nicolais, docente di Psicologia alla Sapienza.

16 gennaio 2019

Il 22 a Zoomarine la Festa Ores 2023

Zoomarine

Torna uno degli appuntamenti estivi più atteso dai ragazzi romani: la Festa Ores 2023, che anche quest’anno si terrà a Zoomarine. La manifestazione si terràr giovedì 22 giugno, a partire dalle 9. In quella data, il parco sarà riservato a tutti i bambini, gli adolescenti e i giovani che hanno frequentato o stanno frequentando gli oratori estivi nelle diverse parrocchie della diocesi.

Promossa dall’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile insieme a Cor, Azione cattolica ragazzi, Agesci Lazio e Anspi Roma – le stesse realtà che hanno curato la preparazione del sussidio per l’oratorio estivo –, la Festa prenderà il via alle 9. Dopo un momento iniziale che aprirà la giornata, gli oratori potranno accedere alle varie attrazioni e spettacoli. Contemporaneamente si svolgerà un gioco a tema, con alcune veloci prove da superare e collezionare per partecipare al grande concorso finale. Tutte le informazioni dettagliate in proposito saranno comunicate in anticipo agli oratori iscritti. La conclusione è prevista per le ore 15.30, ma il parco rimarrà aperto e a disposizione dei ragazzi fino alle 18.

Il costo di ciascun ingresso è di 5 euro per tutti. Non pagano i bambini sotto il metro ed è previsto un ingresso gratuito ogni 10 biglietti acquistati. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: https://www.oresroma.org/attivita/festa-ores

15 giugno 2023

Il 21 settembre si apre la causa di beatificazione di Chiara Corbella

Avrebbe festeggiato i dieci anni di matrimonio con il suo Enrico il prossimo 21 settembre, Chiara Corbella. Invece, tra due venerdì, si aprirà ufficialmente la sua causa di beatificazione e canonizzazione. A presiedere la cerimonia, a mezzogiorno, sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis; non si terrà, come di consueto, nell’Aula della Conciliazione, ma nella basilica di San Giovanni in Laterano, visto che si attengono centinaia di partecipanti.

«Laica e madre di famiglia», si legge nell’editto che dà il via al processo, firmato dal cardinale vicario lo scorso 2 luglio. «Il 13 giugno 2012 moriva a Pian della Carlotta (Manziana) la Serva di Dio Chiara Corbella – scrive De Donatis –, laica e madre di famiglia, sposa e madre di grande fede in Dio. Dopo essersi sposata il 21 settembre 2008 si trovò ben presto a vivere situazioni davvero difficili quali la morte di due figli piccoli, poco dopo le nascite. Durante la terza gravidanza, a Chiara fu diagnosticato un tumore. Le eventuali cure avrebbero avuto conseguenze mortali sul bambino che portava in grembo, ma l’attesa ne avrebbe compromesso l’efficacia». Non ebbe dubbi: «Decise di portare a compimento la gravidanza» prosegue il cardinale, ripercorrendo la biografia di questa giovane romana, morta a soli 28 anni. «La sua oblazione – scrive ancora – rimane come faro di luce della speranza, testimonianza della fede in Dio, Autore della vita, esempio dell’amore più grande della paura e della morte».

La storia di Chiara, le sue scelte, toccano i cuori di tanti. Al suo funerale, nella chiesa di Santa Francesca Romana all’Ardeatino, una folla infinita le vuole dare l’ultimo saluto. La sua tomba, al cimitero del Verano, diventa meta di pellegrinaggi. «La fama di santità è suscitata sempre dallo Spirito Santo – spiega padre Romano Gambalunga, carmelitano scalzo, postulatore della causa di beatificazione –. C’è un disegno di Dio che ci indica questa persona, le sue vicende e il suo modo di affrontare la vita come possibile modello di ispirazione per i credenti. Da un punto di vista umano poi possiamo cercare di capire perché susciti questo interesse, questa simpatia e perché impatti la vita di tante persone, anche lontane dai confini del nostro Paese. Questo succede perché Chiara era una ragazza normale, piena di interessi, amava viaggiare, suonava il violino e il pianoforte. Aveva avuto un fidanzamento come quelli di tutti, anche travagliato, fatto di mollarsi e riprendersi. Ma in tutto quello che lei vive, fin da bambina, grazie all’educazione profondamente cristiana, è sostenuta dalla preghiera». La storia personale di Chiara Corbella, prosegue il religioso, colpisce perché «risplende della luce del Vangelo, è Vangelo vissuto, vivente». Anche «le maternità difficili e poi la sua malattia sono stati esperienza della Croce – conclude padre Gambalunga – e la Croce è la porta per la Pasqua, per entrare nella vita nuova ed essere fruttuosa per tutti, per la Chiesa e per il mondo».

A cinque anni dalla morte della giovane madre viene fondata l’Associazione Chiara Corbella Petrillo «per avviare e supportare la sua causa di beatificazione – spiega il presidente Massimiliano Modesti –. Già da prima però, abbiamo cercato di far conoscere la sua storia rispondendo alle richieste di testimonianze che ci arrivavano sia dall’Italia che dall’estero, consapevoli e grati di aver ricevuto in Chiara un grande dono per noi e per la Chiesa intera». Massimiliano ha conosciuto la Corbella quando era ancora in vita; sua moglie Daniela, anche lei membro dell’associazione, era la ginecologa che la seguiva. «Abbiamo accompagnato Chiara e Enrico in tutte le prove della loro vita coniugale – racconta –. Starle accanto ci ha aiutato a vedere l’Amore di un Papà in Cielo che “se toglie è per darti molto di più”». L’avvio della causa di beatificazione, conclude, significa «che la Chiesa riconosce ufficialmente Chiara come una buona compagna di viaggio verso il Cielo. Ora l’annuncio della Buona notizia, può trovare in lei ancora più di prima una strada preferenziale per raggiungere il cuore e la vita delle persone».

di Giulia Rocchi

9 settembre 2018

Il 21 ottobre il convegno “Nessuno a Roma è fuori sede”

“Nessuno a Roma è fuori sede. L’accoglienza dell’intelligenza a Roma”. E’ questo il tema dell’incontro che si svolgerà sabato 21 dalle 9.15 nella Residenza Universitaria De Lollis, in via Cesare De Lollis 20, nell’ambito della Settimana dell’accoglienza, promossa dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria diocesana.
L’incontro, promosso dalla Pastorale Universitaria diocesana in collaborazione con Laziodisu, l’Ente al Diritto agli Studi Universitari nel Lazio e dalla Regione Lazio, che sarà aperto dal saluto del vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi, delegato per la Pastorale Universitaria diocesana e dalla relazione di Federico Cinquepalmi Dirigente dell’Ufficio per l’internazionalizzazione della formazione superiore, sul tema “Investire nell’accoglienza”.
La mattinata proseguirà sulla tematica dell’accoglienza degli studenti fuori sede e stranieri. Ne parleranno Massimo Smeriglio, Vice Presidente della Regione Lazio e Assessore alla Formazione, Università, Scuola, Ricerca e Turismo; Carmelo Ursino, presidente ANDISU, Associazione nazionale per gli organismi per il diritto allo studio universitario; Daniele Frongia, Assessore Sport, Politiche Giovanili, Grandi Eventi di Roma; Francesco Bonini, Presidente CRUL, il Comitato Regionale di coordinamento delle Università del Lazio e CRUP. Successivamente si aprirà una tavola rotonda sul tema “I soggetti dell’accoglienza” e sarà concentrata su un confronto tra i giovani e i responsabili delle differenti case di accoglienza e realtà aggregative per universitari della capitale. I lavori saranno conclusi dal vescovo Leuzzi. Per info: www.uniurbe.org<http://www.uniurbe.org>

Il 21 novembre la Gmg diocesana

Foto DiocesiDiRoma/Gennari

“Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto!” (cfr. At 26,16). È un invito speciale per i giovani a dare il tema alla accompagna la Gmg diocesana, in programma domenica 21 novembre, solennità di Cristo Re. Per l’occasione Papa Francesco invita tutti gli adolescenti e i giovani della diocesi di Roma a partecipare alla Messa delle ore 10 nella basilica di San Pietro.

Il Servizio diocesano per la pastorale giovanile risponde all’appello «con grande gioia», sottolinea il direttore don Alfredo Tedesco. «La Gmg diocesana – osserva – è una splendida occasione per mettere in evidenza la ricchezza della Chiesa locale, includendo anche i giovani meno presenti e meno attivi nelle strutture pastorali consolidate. Vogliamo che tutti si sentano “invitati speciali”, attesi e ben voluti, amati, nella loro irripetibile unicità e ricchezza umana e spirituale. Vuole essere un’occasione per stimolare e accogliere anche tutti quei giovani che sono alla ricerca di un loro posto nella Chiesa e che ancora non hanno trovato. La celebrazione diocesana, che noi abbiamo la grazia di vivere col Santo Padre è un momento privilegiato di incontro con le nuove generazioni, uno strumento di evangelizzazione del mondo dei giovani e di dialogo con loro, a cui non possiamo assolutamente sottrarci».

Per quanti lo desiderano, oltre che partecipare alla Messa con il Santo Padre, il Servizio per la pastorale giovanile propone anche un cammino a piedi. «Partiremo in pellegrinaggio a piedi, alle ore 6.45 da piazza San Giovanni in Laterano – annuncia don Tedesco – e arriveremo dopo un’oretta a piazza San Pietro, in attesa di entrare in basilica».

Per partecipare alla Messa del Santo Padre è necessario avere il biglietto, gratuito. Le iscrizioni possono essere effettuate tramite un link realizzato dal Servizio diocesano, e poi ritirare i biglietti presso la portineria del Vicariato, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13. Per chi invece sceglierà di partecipare al pellegrinaggio da San Giovanni ci sarà la possibilità di ricevere i biglietti direttamente domenica mattina alla partenza.

5 novembre 2021

Il 21 giugno la chiusura del processo di beatificazione di Chiara Corbella

Foto Diocesi di Roma / Gennari

Venerdì 21 giugno 2024, ore 12, si terrà nella basilica di San Giovanni in Laterano la sessione di Chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e dei segni della Serva di Dio Chiara Corbella. La cerimonia sarà presieduta dal vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma. Saranno presenti i membri del Tribunale diocesano che hanno condotto l’inchiesta: monsignor Giuseppe D’Alonzo, delegato episcopale; don Giorgio Ciucci, promotore di giustizia; Marcello Terramani, notaio attuario.

«Il 13 giugno 2012 moriva a Pian della Carlotta (Cerveteri) la Serva di Dio Chiara Corbella, laica e madre di famiglia, sposa e madre di grande fede in Dio», si legge nell’editto che ha dato il via alla causa, il 21 settembre 2018. Chiara, «dopo essersi sposata il 21 settembre 2008 si trovò ben presto a vivere situazioni davvero difficili quali la morte di due figli piccoli, poco dopo le nascite. Durante la terza gravidanza, a Chiara fu diagnosticato un tumore. Le eventuali cure avrebbero avuto conseguenze mortali sul bambino che portava in grembo, ma l’attesa ne avrebbe compromesso l’efficacia». Non ebbe dubbi: decise di portare a compimento la gravidanza. Morì a soli 28 anni.

Qui il collegamento YouTube per la diretta streaming

15 maggio 2024

Il 21 febbraio la celebrazione per le confraternite

Dopo l’interruzione dovuta all’emergenza sanitaria, riprende il cammino degli appartenenti alle confraternite nella diocesi di Roma. E ricomincia proprio con la Quaresima: l’appuntamento è infatti per celebrare insieme l’Eucaristia nella basilica di San Giovanni in Laterano domenica 21 febbraio 2021 alle ore 17.30. In quella prima domenica di Quaresima infatti nella basilica si tiene l’annuale celebrazione della Stazione Quaresimale.

«Sarà bello ritrovarci come confraternite – commenta padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico del Vicariato e delegato del cardinale vicario per le confraternite –, indossando gli abiti propri, tutti riuniti intorno alle reliquie dei santi martiri, per avviare così il cammino penitenziale e vivere questo tempo di grazia della Quaresima con vero desiderio di conversione».

Per garantire il necessario distanziamento è necessario ritirare un biglietto gratuito di accesso alla basilica nella portineria del Vicariato (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.30), fino a esaurimento dei posti disponibili. I presbiteri che desiderano concelebrare possono portare con sé il camice e la stola viola. Prevista la possibilità di parcheggiare nel cortile lateranense (piazza San Giovanni in Laterano, 4), fino a esaurimento posti.

9 febbraio 2021

Il 21 dicembre la Benedizione dei Bambinelli

Torna, il prossimo 21 dicembre, la tradizionale Benedizione dei Bambinelli in piazza San Pietro, per la prima volta con la presenza e la preghiera di Papa Leone XIV che, a conclusione dell’Angelus, benedirà le statuine di Gesù.

L’appuntamento è promosso dal Centro Oratori Romani e avrà per tema “Un Tesoro di Luce fra le Mani”, scelto per sottolineare l’importanza di riconoscere in Gesù Bambino il tesoro più bello della vita della comunità cristiana. «A tutti, bambini, ragazzi, adolescenti – sottolineano dal Cor –, ma anche catechisti, animatori, genitori in oratorio viene chiesto di fare spazio a Lui nel proprio cuore».

Per l’occasione, piazza San Pietro per qualche ora diventerà un grande oratorio a cielo aperto dove tutti potranno partecipare a canti natalizi, giochi ed animazione per vivere insieme una tipica mattinata di festa dopo aver partecipato alla Messa nella propria parrocchia o nelle chiese nelle vicinanze della basilica. Dalle 10.30, infatti, catechisti ed animatori del Cor accoglieranno centinaia di bambini e ragazzi proponendo attività e giochi per prepararsi alla preghiera dell’Angelus e alla benedizione da parte del Pontefice.

La Benedizione dei Bambinelli si è diffusa negli ultimi anni in Italia e all’estero (Stati Uniti, Filippine, Inghilterra, Irlanda, Sud America e molti altri) coinvolgendo centinaia di comunità e di diocesi dove vescovi e sacerdoti hanno scelto di dedicare una domenica di Avvento all’appuntamento con le statuine di Gesù Bambino e all’accoglienza di famiglie.

«Al termine di un anno di grazia come quello del Giubileo appena vissuto torniamo ancora in piazza San Pietro – riflette il presidente del Cor Stefano Pichierri –. Quest’anno, proprio qui, abbiamo vissuto momenti di gioia, di condivisione, ma anche di tristezza per la perdita di Papa Francesco, e poi di attesa e di speranza per il nuovo Papa. Abbiamo celebrato il Giubileo e proclamato nuovi giovani Santi. Ora la Stella ci guida dinnanzi alla Grotta, per adorare il Dio Bambino. Attendiamo trepidanti le parole di Papa Leone XIV, che ha già dato prova della sua attenzione ed affezione alla diocesi di Roma. I bambini di Roma vogliono vivere e, al tempo stesso, mostrare a tutti il vero volto del Natale».

16 dicembre 2025

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