21 Dicembre 2025

Una serata di preghiera in ricordo di padre Carzedda

Continuando nella serie di incontri organizzati con il sostegno del Centro missionario diocesano, il Gruppo Nuovi Martiri – costituito dalle Associazioni Archè, Finestra per il Medio Oriente, parrocchia Sant’Innocenzo I Papa e San Guido Vescovo, AIULAS Aiutiamo La Siria! e dalla Comunità Missionaria di Villaregia –, organizza un momento di preghiera in ricordo di padre Salvatore Carzedda, missionario del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere), di cui quest’anno ricorrono i trenta anni dalla morte. L’appuntamento è nella chiesa di San Giovanni Battista al Collatino, giovedì 17; dapprima, alle ore 18.30, si terrà una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Benoni Ambarus; seguirà, alle 19.30, un incontro con padre Vito Del Prete, del Pime.

«Un martire del dialogo islamo-cristiano, ucciso in una terra di frontiera come l’isola filippina di Mindanao, dove oggi l’Isis sta cercando di mettere nuovamente radici – sottolineano dal Gruppo Nuovi Martiri – . Ed è proprio a partire dalla grande attualità del suo messaggio di dialogo, che si è scelto di porre la sua figura al centro di una serata di preghiera».

Nato a Bitti, in provincia di Nuoro, nel 1943, missionario nelle Filippine dal 1977, padre Carzedda fu ucciso il 20 maggio 1992, mentre in auto stava tornando da un seminario sul dialogo tenuto davanti a un gruppo misto di musulmani e cristiani organizzato per iniziativa del movimento locale Silsilah («la catena», nome simbolico che parla di un’unità più forte di ogni barriera). Allora non si parlava ancora di al-Qaeda o di Califfato; lo stesso movimento di Abu Sayyaf nelle Filippine si sarebbe fatto tristemente conoscere solo negli anni successivi. Eppure padre Carzedda, insieme al suo confratello padre Sebastiano D’Ambra, avevano capito che in una realtà attraversata da un conflitto doloroso tra cristiani e musulmani, come è appunto l’isola di Mindanao, promuovere il dialogo era l’unica strada per costruire un futuro di pace.

9 febbraio 2022

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i candidati all’Ordine del presbiterato

Al Pontificio Seminario Romano Maggiore incontra i candidati all’Ordine del presbiterato.

E’ entrato nella luce della Resurrezione il diacono Claudio Buccarella

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale, il Presbiterio
e i Diaconi della Diocesi di Roma,

annunciano che ieri 7 febbraio,
memoria del Beato Pio IX, Papa,
è entrato nella luce della Resurrezione

il Diacono
Claudio Buccarella
di anni 61

Ha esercitato il suo ministero diaconale nella Parrocchia
San Vincenzo Pallotti, servendo i poveri, suscitando amore
per il canto e aiutando i giovani nella ricerca
della vocazione matrimoniale

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore
e si uniscono al dolore
della sposa Rita e dei sette figli.

I funerali, presieduti da S.E. Mons. Guerino Di Tora,
si svolgeranno domani, mercoledì 9 febbraio 2022, alle ore 9.00,
nella Parrocchia San Vincenzo Pallotti
(Via Matteo Tondi, 80)

8 febbraio 2022

Sant’Ireneo Dottore della Chiesa, una serie di incontri

«Il 21 gennaio scorso Papa Francesco ci ha donato la grande gioia di dichiarare sant’Ireneo Dottore della Chiesa, particolarmente per la sua testimonianza e il suo magistero sull’unità. Come comunità parrocchiale che vive il grande dono di essere affidata alla sua particolare intercessione come patrono, proponiamo un ciclo di incontri al fine di conoscere in maniera più approfondita i suoi testi e il suo insegnamento». Don Concetto Occhipinti, parroco di Sant’Ireneo a Centocelle, presenta così una serie di appuntamenti in programma nella chiesa di via dei Castani 291 da febbraio a giugno. E dal 22 al 29 giugno si terrà anche un pellegrinaggio in Francia, alla scoperta dei luoghi legati al santo di Lione.

Sei gli incontri, il mercoledì dalle 19 alle 20, tenuti da Domenica Scordamaglia, Tommaso Mazzucchi e Davide Lees per ripercorrere vita e pensiero di sant’Ireneo. Sarà possibile seguire le varie serate anche in diretta streaming, tramite il sito http://www.santireneo.org/.

8 febbraio 2022

Alla Pontificia Università Gregoriana interviene nella presentazione del volume “Rome: Three Millennia as Capital. What’s next?”

Alla Pontificia Università Gregoriana interviene nella presentazione del volume “Rome: Three Millennia as Capital. What’s next?”

“Rome: three millennia as capital. What’s next?” Intervento alla Gregoriana

Simposio sul sacerdozio con il cardinale Ouellet

Dal 17 al 19 febbraio prossimi in Vaticano si terrà un Simposio sul tema “Per una teologia fondamentale del sacerdozio”: saranno giorni di studio e di riflessione su una dimensione che accomuna tutti noi che siamo stati battezzati e che è la dimensione sacerdotale, per la quale tutti siamo chiamati ad offrire i nostri corpi “come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale” (Rm 12, 1).

Dalla comprensione di questa chiamata dipendono anche tutte le vocazioni che fioriscono dal battesimo, cioè dal trovare il senso ultimo della nostra esistenza nell’offrire noi stessi come Lui, nella carità. Come scrive il cardinale Marc Ouellet, uno degli animatori dell’incontro, «lo scopo è quello di focalizzare la riflessione teologica su tutte le vocazioni battesimali e così aiutare il popolo di Dio a conoscere ed approfondire i doni di grazia racchiusi in ogni chiamata alla santità suscitata dallo Spirito Santo».

Si parlerà di noi, della nostra vita di cristiani, con l’unico scopo di aiutarci a non sprecarla ma piuttosto a viverla secondo tutta la ricchezza che generano in noi di doni dello Spirito. Perciò, scrive sempre il cardinale Oullet, «sarei lieto che la notizia di questo evento coinvolgesse i tanti laici che sono impegnati nella diocesi di Roma, perché possano portare il loro contributo e quella sensibilità, tipicamente romana», che questa nostra Chiesa particolare possiede, ai lavori del Simposio.

7 febbraio 2022

Progetto della Caritas per famiglie e minori

Foto di Cristian Gennari

Sostenere i nuclei che vivono un momento di difficoltà; garantire l’accesso alla tutela del diritto; attivare percorsi condivisi di terapie individuali o familiari; creare, in caso di allontanamento del minore dal nucleo familiare, un sistema strutturato di comunicazioni fra i soggetti coinvolti. Sono questi gli obiettivi del Progetto Integrato Famiglie e Minori, rivolto alle famiglie che vivono problemi di conflittualità familiare o genitoriale, attivato in questo mese di febbraio dal Nalc, lo sportello socio/legale della Caritas diocesana. Un lavoro che sarà portato avanti in stretta sinergia con i centri di ascolto parrocchiali.

L’idea è nata, spiegano dalla Caritas, poiché «i disagi che nascono nell’ambito socio/familiare sono drammaticamente frequenti, in particolare in questo ultimo periodo di emergenza Covid-19 in cui il disagio sociale ed economico acuiscono i conflitti, in particolare nella gestione dei minori».

Per informazioni lo Sportello Nalc è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13, giovedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17; 0688815766/760; 3371479368; nalc@caritasroma.it; via Casilina Vecchia, 19.

7 febbraio 2022

In Vicariato presiede il Consiglio dei Prefetti

In Vicariato presiede il Consiglio dei Prefetti.

Celebra la Messa nella Parrocchia di San Bruno in occasione della visita pastorale

Celebra la Messa nella Parrocchia di San Bruno in occasione della visita pastorale.

È entrato nella luce della Resurrezione don Giuseppe Cinotti

Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis,
il Consiglio Episcopale e il Presbiterio della Diocesi di Roma,

annunciano che è entrato
nella luce della Resurrezione

il Rev.do
Don Giuseppe Cinotti
di anni 76

Vicario cooperatore della Parrocchia San Paolo della Croce
dal 2003 al 2009

e, ricordandone il generoso e fecondo servizio pastorale,
lo affidano all’abbraccio misericordioso di Dio
e alla preghiera di suffragio dei fedeli,
invocando la pace e la gioia del Signore.

I funerali si svolgeranno domani, sabato 5 febbraio 2022, alle ore 15.00,
presso la Parrocchia San Paolo della Croce
(Via Poggio Verde, 319)

Giornata di preghiera e riflessione contro la tratta: le iniziative nella diocesi di Roma

L'opera di Timothy Schmalz

L’8 febbraio, memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita, ricorre la Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta. Quest’anno, per l’occasione, l’artista canadese Timothy Schmalz – autore di “Angels Unawares”, la scultura dedicata ai migranti installata a piazza San Pietro – ha realizzato un’opera sulla santa protettrice delle vittime di tratta che sarà presente domenica 6 febbraio all’Angelus di Papa Francesco e sarà poi affidata alla diocesi di Roma. La scultura rappresenta santa Bakhita che apre una botola e libera donne e uomini tenuti in schiavitù, e verrà collocata nella parrocchia di San Bernardo di Chiaravalle, nel quartiere di Centocelle. All’Angelus parteciperà il Coordinamento diocesano anti tratta, che raccoglie diverse realtà impegnate nel contrasto a questo fenomeno e nel sostegno a coloro che ne sono vittime: Caritas diocesana, Usmi, Comunità di Sant’Egidio, Associazione Papa Giovanni XXIII, Associazione Slaves No More, Fondazione Arché, Ali di Speranza, Gruppo Raab, oltre alle unità di strada che svolgono il loro servizio in diversi luoghi della città. “La forza della cura. Donne, economia, tratta di persone” è il tema della Giornata di quest’anno.

«La parrocchia è stata scelta perché si trova su viale Palmiro Togliatti, una strada dove si incontrano molte ragazze vittime di tratta, e dove operano anche le unità di strada – spiega il vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano per la Carità, per i Migranti, per la Pastorale dei rom e dei sinti –. L’Angelus di domenica darà in qualche modo il via a una serie di iniziative legate alla sensibilizzazione sul fenomeno della tratta. Per il 18 di marzo, il Coordinamento diocesano anti tratta sta organizzando una Via Crucis nella XVI prefettura, che si snoderà lungo il viale Palmiro Togliatti, per concludersi proprio a San Bernardo».

Ancora, il 7 febbraio alle ore 21 si terrà un momento di preghiera contro la tratta nella parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata, nel cui territorio ha sede la Casa del Magnificat di suor Rita Giaretta, già fondatrice di Casa Rut a Caserta. Durante la veglia, che sarà presieduta dal parroco don Antonio Lauri e guidata dalla stessa religiosa, centrale sarà la testimonianza di Joy Ezechiel, sfuggita alla tratta, la cui storia è stata raccontata da Mariapia Bonante nel libro “Io sono Joy”. «Ci saranno anche dei gesti significativi – anticipa suor Rita Giaretta –: porteremo all’altare un’immagine di santa Bakhita, e sarà proprio Joy a portarla; inoltre delle immagini di mani, per indicare che solo con l’aiuto degli altri si può intraprendere un cammino di libertà; infine una luce verde accesa, emblema di solidarietà. Ci sarà anche un cesto con dei lumini e ciascuno dei presenti potrà prenderne uno, portarlo a casa e accenderlo la sera seguente, a simboleggiare l’impegno di tessere una rete per liberare l’umanità da questo flagello».

L’8 febbraio, inoltre, Talitha Kum, la rete internazionale di vita consacrata contro la tratta di persone, promuove come lo scorso anno una maratona di preghiera mondiale on line, alla quale partecipa anche la rete anti-tratta di Roma dell’Usmi. «Abbiamo preparato un video che sarà proiettato l’8 febbraio – anticipa la coordinatrice romana suor Maria Rosa Venturelli –, ed è stato realizzato in una casa famiglia di Avezzano dove ci sono alcune sorelle che aiutano le ragazze vittime di tratta. Quest’anno la Giornata è dedicata in particolare alle donne, anche se il fenomeno tratta ha diversi ambiti: c’è quello dello sfruttamento sessuale, dello sfruttamento lavorativo, dello sfruttamento dei minori anche per il commercio degli organi, e poi c’è il fenomeno delle bambine-spose. Tutti sono in continua evoluzione e cambiamento. Oggi, ad esempio, ci sono meno ragazze sulle strade di Roma ma di più negli appartamenti; ci sono più giovani donne provenienti dall’Europa dell’Est e meno dall’Africa, rispetto a qualche anno fa. Inoltre quelle che vogliono sfuggire alla prostituzione sono molto spesso madri, con uno o anche due bambini, e le case famiglia che si occupano di ospitare queste donne devono evolversi per sostenere le nuove sfide».

3 febbraio 2022

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