8 Agosto 2025

Assemblea di fine anno – 21 giugno 2018 ore 17.00 – Basilica Lateranense

Tutti gli IdR di ROMA, nelle scuole di ogni ordine e grado, sono invitati all’assemblea conclusiva dell’anno scolastico che si svolgerà “in plenaria”, alla presenza del Cardinale Vicario, nella Basilica di San Giovanni in Laterano giovedì 21 giugno 2018 alle ore 17.00.

Ulteriori informazioni nella lettera di invito scaricabile qui sotto

Email invito assemblea finale 2018

da Ufficio Pastorale Scolastica

Veglia al Circo Massimo con Papa Francesco – 11 agosto 2018

Al termine del pellegrinaggio sulle orme di Paolo, i giovani di Roma si ritroveranno insieme agli altri giovani italiani al Circo Massimo, per la veglia con papa Francesco e per vivere, tutti insieme, una notte bianca, organizzata dal Servizio Nazionale per la Pastorale giovanile della Cei. Si farà festa con musica, spettacoli e incontri.

Programma
Ore 13: apertura dei cancelli al Circo Massimo
Ore 16.30: inizio delle testimonianze
Ore 18.30: arrivo del Santo Padre
Ore 19: inizio Veglia di preghiera per il Sinodo
Ore 21: cena
Ore 21.30: festa
Ore 23.30: fine festa
Ore 24: inizio della notte bianca

Pellegrinaggio dei giovani di Roma sulle orme di Paolo – 5-12 agosto 2018

Pellegrinaggio dei giovani di Roma sulle orme di Paolo

Pozzuoli (NA) – Roma        5-12 agosto 2018

 

da Servizio per la Cultura e l’Università

Incontro dei Catechisti dei Battesimi

Un incontro, alla presenza del Vicario, per ascoltare l’esperienza delle parrocchie e le richieste di formazione e supporto che i catechisti fanno alla Diocesi.

Sabato 9 giugno – dalle 9:30 alle 13:00
nella Sala Conferenze del Seminario Romano Maggiore

potete usufruire del parcheggio

Venerdì 8 Giugno 2018 Solennità del Sacro Cuore: Giornata di Santificazione del Clero

La giornata per la Santificazione del Clero dà l’opportunità a quanti si trovano a vivere il mistero della sofferenza, associati in modo speciale a  Cristo Gesù, di offrire per i Pastori (Papa Francesco, Vescovi, Presbiteri e Diaconi) perché siano guide sagge e illuminate per la salvezza delle anime, ministri della multiforme grazia di Dio con i Sacramenti, testimoni dell’Amore misericordioso del Padre.

da Servizio Pastorale Sanitaria

Lettera del Vicario Generale ai sacerdoti Fidei Donum della Diocesi di Roma in occasione della Festa del Sacro Cuore

Lettera del Vicario Generale

ai sacerdoti Fidei Donum della Diocesi di Roma

 in occasione della Festa del Sacro Cuore

 Carissimo,

in occasione della Festa del Sacro Cuore di Gesù desidero portarti il mio saluto più cordiale e l’augurio di quella pienezza di grazia che tutti desideriamo per il Ministero al quale siamo stati chiamati.

Papa Francesco nell’incontro con i Sacerdoti all’inizio della Quaresima con il clero della Diocesi aveva ricordato un breve scritto, “La seconda chiamata”: ho pensato di mandarti una copia digitale. Potrai dedicare un poco di tempo alla lettura di questo testo lasciandoti provocare dalle confidenze che René Voillaume affidava alle carte in anni ormai lontani – scrive nel 1957 –, ma che conservano tutta la loro attualità e la forza di un’anima rimasta lungamente alla presenza del Signore.

La contemplazione del costato trafitto – è il testo che la liturgia ci propone in questo giorno, dal Vangelo di Giovanni – ci associa al Testimone, che riporta quanto i suoi occhi, alla luce della Scrittura, hanno potuto cogliere negli ultimi terribili atti che segnarono l’epilogo della passione del Signore. Dalla contemplazione viene la forza del nostro impegno sacerdotale e la capacità di restare sereni anche dinanzi alle difficoltà e all’indifferenza che potrebbe opporsi a ogni nostro sforzo più generoso.

La compagnia di Dio, la contemplazione umile di ciò che continuerà ad affascinare il cuore restando tuttavia inafferrabile alla mente è ciò che alimenta gli affetti e costituisce il vincolo di comunione più saldo per il nostro Presbiterio.

Il Signore Ti benedica.

 + Angelo De Donatis

Roma, 8 giugno 2018

 

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Ore 18,30 Messa nella Parrocchia di S. Maria Mediatrice.

Ore 18,30 celebra la Messa nella Parrocchia di S. Maria Mediatrice.

 

Don Eutizio è tornato alla Casa del Padre

TESTIMONIANZE:

Don Eutizio è tornato a casa

Don  Eutizio  era  un prete felice  e soprattutto felice  di  essere  prete.  L’ unità di misura con cui affrontava tutte le situazioni era l’amore per cui non si poteva non volergli bene. Aveva amato con tutto se stesso le comunità che aveva servito ed aveva impresso nel cuore la storia di ciascuna di esse, le persone che vi aveva incontrato e soprattutto i preti con cui aveva collaborato. Parlava con la vivacità che gli era propria dei primi tempi a Nostra Signora di Guadalupe, poi a San Giovanni dei Fiorentini con l’indimenticabile parroco Ruffini.

Poi come parroco a San Salvatore in Lauro e finalmente a Santa Emerenziana alla cui esperienza faceva riferimento continuo. Tutti conoscevamo la storia del mosaico, che aveva fatto realizzare in quella chiesa da P. Ugolino, il mosaico più grande di Roma. Poi Sant’Eugenio col primo seminario per vocazioni adulte per approdare al Seminario Romano Maggiore come rettore. La sua cultura erano le anime, e ne aveva lette tante per cui la scelta di lui come rettore del Seminario Romano fu davvero indovinata. Un bel Parroco, felice, innamorato del suo sacerdozio e del suo ministero era il modello più azzeccato per la “fabbrica dei preti” di Roma. E fu proprio così. Non erano tempi facili per i seminari quando assunse la responsabilità del Maggiore ma continuò con la semplicità che gli era propria a fare il capo di un presbiterio , il parroco del seminario. L’anno dopo il suo arrivo arrivai io come direttore spirituale e aiutato anche dalla giovane età, trenta tre anni, svolsi il ruolo di vice parroco. Facevo di tutto, otre a dirigere spiritualmente e confessare animavo la comunità fino a fare il maestro di canto e organizzare la scuola di preghiera per i giovani animata dai seminaristi. Don Eutizio godeva di tutto questo, mi incoraggiava, mi difendeva ed era evidente che mi stimava e mi amava. Mai ombra di vicendevole invidia , ci volevamo bene. Nonostante l’incarico eravamo rimasti Don Eutizio e don Giuseppe, i preti del presbiterio di quella parrocchia originale che era il seminario.
Quando lasciò il Seminario non poteva non tornare in parrocchia e fu parroco di Gesù Divino Maestro con l’entusiasmo di un neofita. Tornava di tanto in tanto in seminario e ci raccontava le sue avventure sempre esilaranti. Fu nominato canonico di san Pietro e anche lì fu parroco della Basilica. Essere parroco era proprio la sua vocazione, era nato per questo. Se lo avessero fatto vescovo sarebbe vissuto di nostalgia della parrocchia, invece don Eutizio, veramente convinto che “parochus in Urbe, episcopus in Orbe” rimane per tutti un vero modello di come si ama una parrocchia e come si è felici vivendo per il proprio gregge, nel proprio ovile, che il più bello di tutti.
Il Signore ce lo ha concesso fino a novanta sei anni per essere maestro anche di come si vive l’anzianità: sempre felice, indifferente al luogo e abbandonato alla Provvidenza. E’ tornato a Roma alla casa di riposo del clero per continuare ad essere modello di come si vive e si muore.
Al suo arrivo in Paradiso son certo che gli onori di casa li ha fatti don Miche che è tra gli ultimi arrivati con Petar, William, don Franco l’economo, che avranno convocato tutti i suoi alunni per cantare insieme “O Maria quant’è felice chi ti sceglie a Sua regina” e questa volta è proprio vero perché la fede è diventata visione.

+ S.E. Mons. Giuseppe Mani

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Omelia tenuta da S.E.R. Angelo De Donatis, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma in occasione della messa esequiale di Mons. Eutizio Fanano, ex alunno, Rettore del Seminario dal 1969 al 1978.

Cappella Maggiore del Pontificio Seminario Romano Maggiore giugno 2018.

OMELIA funerale don Eutizio Fanano-Felice di essere prete

Ore 19,00 Messa alla Cappella dell’atelier del Centro Aletti.

Ore 19,00 celebra la Messa alla Cappella dell’atelier del Centro Aletti.

 

Il vicario De Donatis in visita alla Comunità di Sant’Egidio

Ieri, martedì 5 giugno, l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis ha visitato alcuni servizi offerti dalla Comunità di Sant’Egidio, in occasione del cinquantesimo anniversario di fondazione. “Luoghi simbolo” della solidarietà a Roma, come la scuola di lingua e cultura italiana in via di San Gallicano e la casa di accoglienza per ammalati soli o senza dimora di via Anicia. A guidarlo e accompagnarlo, durante il pomeriggio di ieri, il presidente della Comunità Marco Impagliazzo e il parroco di Santa Maria in Trastevere don Marco Gnavi.

«Avete avuto molto coraggio – ha detto il vicario ai migranti che frequentano la scuola di Trastevere–. Sono colpito dal modo in cui siete stati capaci di reagire tra tante difficoltà. Fortunatamente sulla vostra strada avete incontrato degli angeli custodi. Penso con tristezza a tutti quelli che non riescono ad arrivare».

La giornata si è conclusa con la consueta preghiera proprio nella basilica di Santa Maria in Trastevere, a cui ha partecipato anche il fondatore della Comunità Andrea Riccardi.

6 giugno 2018

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